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Incendi in Sardegna: nuovi carichi di… solidarietà del Comitato Tosco-Sardo

Due nuovi carichi sono partiti nella notte scorsa da Livorno. Da inizio agosto sono state in totale dodici le spedizioni dirette in Sardegna per far fronte all’emergenza incendi. Almeno altri quattro carichi di mangime, fieno e altri materiali utili alle aziende agricole saranno in partenza entro la fine del mese

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Non si ferma la catena di solidarietà nei confronti delle aziende agricole sarde devastate dagli incendi che lo scorso mese di agosto hanno colpito duramente la costa ovest dell’isola. Il Comitato Gruppo di Solidarietà tosco sarda, composto in prevalenza da volontari toscani immigrati dalla Sardegna, si era attivato fin da subito, organizzando la spedizione di quattro bilici di fieno e altri materiali utili agli allevatori e agli agricoltori locali che avevano perso buona parte del loro raccolto o dell’allevamento nelle fiamme.

Mentre gli incendi, instancabili e impietosi, ancora continuano a devastare le campagne sarde, gli aiuti toscani non si fanno attendere. Nella notte del 6 settembre scorso sono partiti altri due camion con rimorchio provenienti da Pomarance e Montecastelli Pisano carichi di 60 quintali di semi da prato e 40 rotoballe di fieno da recapitare alle aziende agricole dei comuni di Tresnuraghes, Sindìa e Cuglieri, i più colpiti dall’emergenza. Dodici a oggi le spedizioni per la Sardegna partite dalla Toscana, altre quattro quelle previste entro la fine del mese.

«L’organizzazione di questo e altri aiuti – spiega Graziano Pacini, tra i tanti volontari che si sono impegnati per offrire il proprio aiuto e supporto alla comunità sarda – fa capo al Comitato di solidarietà tosco sarda appositamente costituito con la presidente Gabriella Sanna, che ha destinato a questo viaggio circa 6500 euro degli oltre 8000 raccolti, di cui 6000 euro di semi loietto, particolarmente adatti per la semina di prati da pascolo, forniti da un produttore di Pomarance a prezzo particolarmente scontato e con trasporto gratuito fino a destinazione. Anche le rotoballe donate da un allevatore di Pomarance e due di Mazzolla, nel comune di Volterra, sono trasportate gratuitamente salvo carburante da un trasportatore di Montecastelli Pisano».

«L’aiuto delle compagnie di navigazione Grimaldi Lines e Corsica-Sardinia Ferries è stato determinante – spiega Giancarlo Melis, autotrasportatore tra i volontari organizzatori dell’iniziativa di solidarietà – Ci teniamo a ringraziarle ancora una volta per la disponibilità a far viaggiare gratuitamente (salvo tasse) i mezzi con gli aiuti per tutto il mese di agosto e fino alla fine del mese di settembre. Ciò consentirà a metà mese di effettuare un altro viaggio da parte di un autotrasportatore di Venturina con altre rotoballe e circa 2000 metri di reti per recinzioni offerteci da un produttore continentale a ottimi costi/qualità. Tutto questo è stato possibile grazie ai fondi raccolti sin’ora da diverse associazioni (Proloco Pomarance, Mondo Migliore Pomarance, Pubbliche Assistenze di Montecerboli, Sasso Pisano, Montecastelli Pisano, San Dalmazio, Ponsacco, Misericordia di Pomarance, Gruppo Sportivo/Castello Giovani Serrazzano, Filarmonica G.Puccini Pomarance), da donazioni individuali e da banchetti organizzati dal Comitato nelle sedi di Pomarance, Serrazzano e Volterra. Gran parte sono già stati destinati, con altri che arriveranno potremo addurre ulteriori aiuti sempre per sicure necessità già attualmente individuate».

Ma non è tutto. Il Comitato Gruppo di Solidarietà Tosco Sarda ha lanciato un’altra iniziativa: coinvolgere Terna – Rete Elettrica Nazionale, operatore che gestisce le reti per la trasmissione dell’energia elettrica, per il lancio di mangime nelle zone più impervie dei boschi, così da sfamare gli animali selvatici che rischiano di morire di fame e che finora sono stati assistiti solo dai cacciatori fin dove era possibile percorre a piedi i sentieri. «Dalla sede di Cagliari dell’azienda – continua Pacini – siamo stati informati che sono in corso contatti con Prefettura e Protezione civile per organizzare i lanci da elicotteri normalmente usati per ispezionare le linee ad alta tensione delle zone boschive».

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