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De Micheli: «Non sono in previsione aumenti delle accise»

La ministra dei Trasporti, intervenendo all'assemblea di Anita, ha detto a chiare lettere che non sono previsti aumenti delle accise. Anche perché - per fortuna - la legge di bilancio dello scorso anno (quindi prima del Covid) aveva escluso clausola di salvaguardia. Quelle che rischiano, in genere, di far lievitare Iva e accise

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Continuiamo a parlare di accise per cercare di non alimentare confusione. Stavolta è la stessa ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, a sostenere che sull’argomento non sono previsti aumenti. Per la precisione, partecipando (in video) lo scorso 9 ottobre all’assemblea di Anita che si è svolta a Napoli, la ministra ha preso lo spunto da alcune frasi un po’ allarmate di Thomas Baumagartner, presidente dell’associazione dell’autotrasporto aderente a Confindustria («un aumento delle accise sui carburanti che inciderebbe sui prezzi dei servizi di trasporto e di logistica, penalizzerebbe l’industria e i prodotti italiani, favorendo ulteriormente gli Stati membri già avvantaggiati da un minore costo del lavoro») per precisare a chiare lettere che «non ci sono interventi previsti e se a qualcuno dovesse venire l’idea di farli in termini negativi, di incrementare cioè le accise sui carburanti, noi ovviamente ci opporremo». 

Da queste parole, però, non sembra che la ministra facesse riferimento alle ipotesi sollevate dal ministro all’Ambiente, Sergio Costa, sui sussidi ambientalmente dannosi. Anche perché quella proposta non prende in considerazione di toccare i veicoli sopra alle 7,5 tonnellate, cuore pulsante del settore, ma anche quelli che consumano i maggiori quantitativi di gasolio e quindi versano il tributo più alto in termini di accise. 
De Micheli faceva invece riferimento a un discorso più generale, sarebbe più corretto definirlo «ciclico», nel senso che si prospetta ogni qualvolta bisogna definire una Legge di Bilancio e si paventa il rischio che – diciamo così – i conti non tornino. Perché a quel punto, almeno a partire dal 2011, la prospettiva è di dover fare appello alle cosiddette «clausole di salvaguardia», vale a dire a quelle misure che servono – appunto – per salvaguardare i vincoli di bilancio dell’Ue dalle spese in previsione. E se i conti non tornano, se i saldi della finanza pubblici non sono in equilibrio, bisogna andare a fare cassa nella maniera più veloce possibile. Vale a dire, aumentando l’Iva o le accise

Ebbene, la ministra ha spiegato che il fatto che siano state azzerate «prima del Covid le clausole di salvaguardia nella legge di bilancio 2020 ci aiuta, perché partiamo da un tavolo sgombro da tutta una serie di rischi che avremmo corso se fossero rimaste le clausole salvaguardia per la legge di bilancio 2021». Quindi questi erano i rischi: il dover ricorrere a clausole di salvaguardia per l’anno a venire. Rischio scongiurato però quando (per fortuna) il virus ancora non aveva iniziato a circolare lungo le nostre strade.

Rimane il fatto che, a prescindere dal riferimento a Costa, l’autotrasporto ha apprezzato il chiarimento della responsabile del ministero dei Trasporti. Lo ha detto a chiare lettere il presidente di Confartigianato Trasporti e di Unatras, Amedeo Genedani, che ha riferito di aver dimostrato, proprio in sede di confronto con il governo, l’assurdità dell’aumento delle accise, in quanto, oltre a essere «controproducente per l’economia italiana», avrebbe pesato sui costi del trasporto, da un lato aggravando il gap di competitività con gli operatori esteri e dall’altro incidendo sull’aumento dei beni al consumo e rischiando così di compromettere la già debole domanda interna».
E tra questi dati riferiti da Genedani ci saranno stati anche quelli pubblicati sul sito di Confartigianato Trasporti, secondo cui l’Italia è nell’UE a 27 il Paese con il più elevato livello di tassazione del gasolio a uso commerciale, superiore all’85%, in quanto l’accisa incide per il 60% sul prezzo del combustibile e l’Iva per il 22%. E questo rende il costo del gasolio italiano tra i più alti in Europa.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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