Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneUfficio trafficoIncendio del traghetto: Grimaldi ribatte alle accuse di cabine sporche e affollate e di autisti lasciati nei garage

Incendio del traghetto: Grimaldi ribatte alle accuse di cabine sporche e affollate e di autisti lasciati nei garage

Gli undici dispersi della Euroferry Olympia (uno è stato tratto in salvo stamattina) sono tutti autisti. E molti ipotizzano che possano essere rimasti nei camion durante la navigazione. Il sindacato greco SEOFAE giustifica questo comportamento come una necessità, visto che le cabine erano affollate e in condizioni igieniche precarie. Ma Grimaldi smentisce il tutto in modo fermo. Ecco con quali argomenti

-

Montano polemiche intorno all’incendio del traghetto Euroferry Olympia, della Grimaldi Group, in navigazione tra Grecia e Italia, avvenuto nelle prime ore di venerdì scorso. Il comandante dell’imbarcazione andata a fuoco ha riferito agli uomini della guardia di finanza che hanno soccorso i naufraghi che le fiamme potrebbero essere partite da un camion parcheggiato nella stiva della nave. E da lì si sarebbero poi propagate in tutti i settori del traghetto. Ha poi aggiunto di aver contattato immediatamente la capitaneria di porto greca indicando nel garage numero 3 quello interessate dall’incendio.

Il recupero del dodicesimo disperso, un ventunenne bielorusso

Per gestire l’incidente e per ridurne le conseguenze è stata presa la decisione di evacuare la nave. In un primo momento sono state portate in salvo 290 persone, tutte senza problemi, fatta eccezione per una che aveva accusato un malore e per altri due che erano rimaste intrappolate nel garage. Inizialmente si è parlato di dodici dispersi, tutti autisti di camion, di cui tre di nazionalità greca e il resto per lo più bulgariPoi stamattina è stato recuperato uno dei dodici: si tratta di un ragazzo bielorusso di 21 anni che è stato avvistato a poppa della nave. È stato raggiunto e trasportato in ospedale, seppure in buone condizioni. 

Il 21enne avrebbe riferito ai soccorritori di aver sentito altre voci a bordo del traghetto, alimentando quindi le speranze di poter salvare altre persone tra quelle che ancora risultano all’appello dei dispersi. Attualmente sono undici i dispersi, tutti camionisti e quindi si è nuovamente diffusa la voce che molti di loro potessero essere sui loro mezzi e quindi nel garage della nave, dopo si è scatenato l’incendio.

Il sindacato greco parla di cabine in precarie condizioni igieniche

E qui arriviamo al nocciolo delle polemiche, perché il sindacato greco degli autotrasportatori (SEOFAE) avrebbe giustificato questa scelta come una conseguenza delle condizioni delle cabine, molto affollate e non in condizioni igieniche ottimali

A queste accuse Grimaldi replica che «sia le cabine che le aree comuni della Euroferry Olympia vengono sottoposte a regolare pulizia e sanificazione, mentre i lavori di manutenzione sono all’ordine del giorno» e fa riferimento a un’ispezione di Port State Control condotta a questo proposito lo scorso 16 febbraio a Igoumenitsa, da parte delle autorità greche a un’ispezione (che ha riguardato anche i sistemi di rilevazione fumi e antincendio).

La stessa compagnia ricorda poi che per le normative internazionali (tra cui la Convenzione SOLAS), «ai passeggeri è assolutamente vietato l’accesso ai ponti garage mentre la nave è in navigazione» e che «questa regola di sicurezza è rigorosamente applicata a bordo delle navi del Gruppo Grimaldi». E per garantirne il rispetto in particolare da parte dei conducenti di camion, «l’evacuazione dell’area di carico viene controllata prima della partenza e squadre composte da membri dell’equipaggio pattugliano regolarmente i ponti garage durante la navigazione». Da qui la conclusione di Grimaldi: «Se un camionista decide in modo fraudolento di nascondersi nel proprio camion, questo comportamento costituisce una palese violazione delle Normative Internazionali e delle regole del Gruppo Grimaldi che può mettere a rischio la propria incolumità e quella della nave».

Altre accuse: nave in overbooking e passeggeri a bordo incompatibili con camion ADR

Rispetto invece alle accuse mosse dal sindacato greco, secondo cui la compagnie avrebbe accolto mezzi e persone in overbooking a bordo dell’Euroferry Olympia, Grimaldi ribatte definendo «inesatta» tale affermazione, «in quanto il sistema di prenotazione elettronica (per merci e passeggeri) del Gruppo Grimaldi non consente alcun overbooking. Nel caso particolare dei passeggeri, solo il 42% della capacità passeggeri era occupata».

Entrando poi nel dettaglio delle cabine superaffolate, la compagnia riferisce che sulla nave ci sono «77 cabine (pari a 308 posti letto) e 409 poltrone reclinabili» e quindi tale capienza poteva «ospitare senza alcun problema e comodamente i 239 passeggeri (di cui 159 autisti) che viaggiavano a bordo (per un viaggio di 9 ore e non 25 ore come erroneamente dichiarato dal Sindacato)». 

Anzi, Grimaldi ci tiene a puntualizzare che «un certo numero di cabine sono state assegnate proprio agli autisti per soddisfare le loro esigenze. A questo proposito, tutti i 159 autisti presenti a bordo avevano una sistemazione in cabina, così come altri 26 passeggeri».

Infine, per rispondere alle accuse secondo cui l’Euroferry Olympia non avrebbe potuto trasportare passeggeri in quanto trasportava camion carichi di merci pericolose, Grimaldi qualifica «falsa» anche tale riscontro, un quanto «la suddetta nave è un’unità ro/pax certificata per trasportare sia passeggeri che merci, compreso il carico classificato IMO».

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link