Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneLeggi e politicaL'Inps proroga l'APE sociale e riapre le domande

L’Inps proroga l’APE sociale e riapre le domande

La legge di bilancio modifica il regime dell'istituto di anticipo pensionistico, posticipando la sperimentazione che scadrà a fine 2022

-

Buone notizie sul fronte pensionistico per gli autotrasportatori. La Legge di Bilancio 2022 ha infatti introdotto alcune modifiche alle disposizioni in materia di APE socialel’indennità assistenziale erogata per lavoratori che svolgono attività gravose – prevedendo (art. 1, comma 9) il posticipo del termine di scadenza del periodo di sperimentazione al 31 dicembre 2022. Questa agevolazione è riconosciuta, come è noto, anche ai “conduttori di mezzi pesanti e camion” e prevede la possibilità di accedere volontariamente a un anticipo pensionistico al ricorrere di specifiche condizioni.

Sulla base di queste nuove indicazioni, l’Inps ha deciso di riaprire le domande per il riconoscimento delle condizioni che permettono di accedere all’Ape, a partire dal 18 gennaio 2022. Da quel momento saranno disponibili sul sito www.inps.it nella sezione “Prestazioni e Servizi – Moduli” i modelli per le attestazioni che i datori di lavoro devono rilasciare ai lavoratori ai fini della richiesta.

Per ulteriori indicazioni si dovrà attendere una circolare dell’Inps che spiegherà tutte le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2022. Tra le novità già evidenti dal dettato normativo c’è l’eliminazione per i disoccupati di cui alla art.1 della legge n. 232/2016 della condizione del decorso del trimestre in stato di disoccupazione, mentre per l’individuazione dei lavoratori che svolgono attività gravose è stato introdotto, all’allegato 3, un nuovo elenco delle professioni aventi diritto. Infine, il comma 93 dell’art. 1 della LdB ha incrementato le autorizzazioni ai limiti annuali di spesa al fine di garantire il finanziamento della misura.

Cos’è l’APE sociale

Si tratta di un’indennità assistenziale a carico dello Stato, erogata dall’Inps a soggetti che abbiano compiuto almeno 63 anni di età, che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero e che abbiano almeno 30 anni di anzianità contributiva. Attenzione però perché, per i lavoratori che svolgono le attività cosiddette gravose, l’anzianità contributiva minima richiesta è di 36 anni, 6 anni in più. I requisiti contributivi sono ridotti, per le donne, di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni. L’accesso al beneficio è inoltre subordinato alla cessazione di attività di lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato, svolta in Italia o all’estero. Inoltre l’indennità non è compatibile con i trattamenti di sostegno al reddito connessi allo stato di disoccupazione involontaria, con l’assegno di disoccupazione (Asdi), nonché con l’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale. È invece compatibile – ma per cifre molto basse – con lo svolgimento di attività lavorativa dipendente o parasubordinata, nel caso in cui i relativi redditi non superino gli 8mila euro lordi annui, e con lo svolgimento di attività di lavoro autonomo, nel limite di reddito di 4.800 euro lordi annui.

In dettaglio, l’Ape spetta poi ai lavoratori dipendenti o autonomi che si trovano in stato di disoccupazione o che assistono, al momento della richiesta e da almeno 6 mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave, oppure un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto 70 anni di età o siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.

L’Ape spetta poi ai lavoratori che hanno una riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale al 74%, con un’anzianità contributiva di almeno 30 anni, e ai lavoratori dipendenti, che, al momento della decorrenza dell’indennità, siano in possesso di almeno 36 anni di anzianità contributiva e che abbiano svolto da almeno 7 anni negli ultimi 10 o da almeno 6 anni negli ultimi 7 una o più delle attività gravose previste.

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link