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Chi ben comincia…

Il lavoro di autista mi costringe ad alzarmi presto e così, per cercare di dormire il più possibile, mi alzo all’ultimo momento, mi preparo in tutta fretta ed esco. Poi, spesso a causa dei ritardi nel carico e scarico, mi capita pure di saltare o velocizzare il pranzo. Così arrivo a sera con una fame da lupo, mangio molto e, spesso, faccio fatica a prendere sonno. Di conseguenza cerco di alzarmi più tardi l’indomani… Come posso spezzare questo circolo vizioso?
Marino C_Perugia

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Sono numerosissimi gli studi che dimostrano l’importanza della prima colazione. Lo ribadiscono costantemente medici e nutrizionisti così come le più importanti autorità scientifiche che si occupano di alimentazione e che raccomandano di assumere almeno 1/5 delle calorie totali giornaliere con il primo pasto del mattino. Non fare colazione significa avere un veicolo con poco carburante e perciò non essere in grado né di fare molta strada, né di ottimizzare i consumi. Il nostro organismo durante la notte svolge le proprie funzioni anche dormendo e, seppure a ritmo ridotto, si continuano a consumare calorie. Ecco perché arriva “in riserva” quando, dopo un digiuno di 8-10 ore, suona la sveglia del mattino. Va da sé che se non si riempie il serbatoio con un pasto sano e nutriente, è difficile sentirsi attivi ed efficienti nelle ore successive. Senza considerare che chi affronta la giornata a pancia vuota rischia naturalmente di arrivare molto affamato e di eccedere nelle porzioni a pranzo e a cena e/o di colmare il “buco allo stomaco” con ogni genere di spuntino. Non stupisce dunque come i consumatori abituali di una prima colazione adeguata siano meno predisposti al sovrappeso e all’obesità. Eppure nonostante le evidenze e le reiterate raccomandazioni, molti Italiani saltano la colazione o si affidano ad abitudini frettolose e scorrette (il classico caffè o cappuccino con brioche consumato al bar).

Una ricerca pubblicata su una rivista europea di cardiologia ha dimostrato che non mangiare al mattino e cenare tardi la sera potrebbero mettere a repentaglio la salute di coloro che sono già stati colpiti da un infarto acuto del miocardio

Alcuni dati recenti forniscono una ulteriore buona ragione per iniziare la giornata con una colazione buona e giusta. E anche per non mangiare la sera poco prima di andare a dormire. Una ricerca pubblicata su una rivista europea di cardiologia, infatti, ha dimostrato che queste due cattive abitudini (non mangiare al mattino e cenare tardi la sera) potrebbero mettere a repentaglio la salute di coloro che sono già stati colpiti da un infarto acuto del miocardio. Ciò non significa, ovviamente, che saltare la colazione e/o consumare un pasto nelle due ore precedenti il sonno notturno sia fatale per il cuore, ma che i pazienti che hanno già avuto un infarto devono stare doppiamente attenti alla regolarità della propria alimentazione, perché il modo di mangiare aiuta a migliorare la prognosi e a stare meglio. Inoltre studi condotti in passato avevano già evidenziato che chi salta la colazione e mangia tardi la sera molto frequentemente presenta anche altre abitudini di vita dannose per il cuore, quali fumare e fare scarsa attività fisica. Anche per chi vuole perdere peso è consigliabile stare “leggeri” la sera e concentrare le calorie al mattino, in modo da poterle poi smaltire nell’arco della giornata. La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) e la Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione (SISA) che riuniscono studiosi e esperti di nutrizione hanno di recente elaborato documenti di consenso sul ruolo e l’importanza della prima colazione nella ricerca e nel mantenimento della buona salute e del benessere, raccomandando di trovare e dedicare tempo a questo pasto così importante sempre nel rispetto di un’alimentazione equilibrata e bilanciata in termini di calorie e delle preferenze individuali. L’apporto energetico della prima colazione dovrebbe essere compreso tra il 15 e il 25% del fabbisogno quotidiano, che potrebbe arrivare al 30-35% in assenza di spuntini nel corso della giornata. Non esiste un’unica colazione ideale: dolce o salata che sia è importante combinare e variare diversi gruppi di alimenti in modo da ottenere un buon equilibrio in termini di energia, proteine, zuccheri, grassi, minerali, vitamine e fibre tenendo conto anche degli altri pasti principali della giornata e facendo attenzione al contenuto di zucchero e sale nei prodotti consumati.

Buon viaggio (e buona giornata)!

Annagiulia Gramenzi
Annagiulia Gramenzi
Ricercatore Dip. medicina clinica Univ. Bologna
Scrivete a Annagiulia Gramenzi: salute@uominietrasporti.it

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