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Sondaggio | Come ritrovare la motivazione perduta?

Essere sempre motivati per raggiungere un obiettivo non è sempre facile. Possono essere tanti i fattori esterni che si inframezzano tra noi e i nostri traguardi. E gli autotrasportatori ne sanno qualcosa, anzi, molto

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L’estate è una stagione che può portare qualcuno ad avere dei ripensamenti su vari fronti; anche quello lavorativo: un po’ per le ferie, un po’ per il clima spesso molto caldo che crea stanchezza e spossatezza, un po’ perché è un momento in cui tutto quanto accade intorno a noi se non si ferma, quanto mai rallenta. Insomma, un periodo in cui si trova il tempo per pensare anche a ciò a che non va e a ciò che si vorrebbe cambiare, con una conseguente demotivazione e una sensazione di “trascinamento” verso le agognate ferie.
Ma al di là di questa particolare fase, può capitare in qualsiasi momento dell’anno di sentirsi demotivati. Abbiamo chiesto agli autotrasportatori se anche a loro capita e, nel caso, come affrontano la cosa e se hanno qualche strategia da consigliare. Nella condivisione piena della problematica, sono stati forniti diversi suggerimenti che, come sempre, si dividono tra pratici e pragmatici.

  • PENSARE A ONERI, DOVERI E STIPENDIO: Apparentemente molto pratica e concreta come riflessione, in realtà per molti è un modo per raggiungere o mantenere i propri obiettivi o i propri sogni e dà un senso molto più ampio a ciò che si fa. Ecco qualche esempio: «Quando mi succede per motivarmi guardo quante rate del mutuo e della macchina e dei finanziamenti mi sono rimaste da pagare e parto felice» «Penso che vogliamo comprarci casa». «Penso all’estratto conto e mi riattivo all’istante!!»; «Capita. Per motivarmi c’è la rata del mutuo al primo del mese»; «Penso che devo pagare il mutuo e la voglia torna»; «Metti le cambiali o la rata del mutuo sul cruscotto…e ti tornerà la voglia di lavorare».
  • CONCENTRARSI SU ATTIVITÀ RILASSANTI E PIACEVOLI: Per scaricare tensioni o alleggerire il momento difficile c’è chi si focalizza su un’alimentazione sana per trovare più energie «Consuma tanta frutta e verdure, bevi molta acqua soprattutto al mattino, e succo di frutta fresca se hai il frigo. Caffè e solo al mattino e non mangiare troppo e pesante»; chi propone dello sport «Cammina per 10 km, io lo faccio e mi aiuta molto»; chi la musica «Una volta alla settimana giuravo di smettere e di dar fuoco al camion! Poi ho scoperto la musica e ora vado di rock a palla e radio a tutto volume… ti si apre un mondo, come stare al bar…»; «Musica, audiolibri, aria condizionata; suuuu’… specie in estate è uno dei meglio lavori… te ne accorgi appena apri lo sportello»; chi altre attività piacevoli «Succede credo a tutti. Io uso la guida ed il lavoro che mi piace proprio per staccare da tutte le rogne che la vita ti riserva»; «Una giornata intera al mare a pesca senza sentire nessuno».
  • FOCALIZZARSI SUI PROPRI PENSIERI: Lo stesso Seneca sosteneva «È l’animo tuo che devi mutare, non il cielo», intendendo cioè che sul proprio pensiero si può intervenire, mentre sulla situazione circostante non sempre. E gli autotrasportatori riprendono questo concetto. C’è chi sdrammatizza «Fatevi una risata che migliora la vita… pensate che se eravate ricchi non eravate qui a scrivere cavolate… io per primo»; chi cerca e si impone di pensare positivo «Mi è capitato l’ultimo anno prima della pensione… Non ne potevo più… Pensa positivo e porta a termine il tuo compito»; «Ti Lavi la faccia con l’acqua fredda, ti guardi nello specchio e ti dici: devo fare assolutamente quello che mi sono proposto di fare. Respiri forte e parti con la voglia di fare»; chi si ripeteche prima o dopo il momento passa «Tieni duro se questo lavoro ti piace, io in 45 anni di momenti no credimi ne ho passati tanti, una telefonata ad una persona cara, una birra ghiacciata, una bella Marlboro o qualcosa che ti crea un minimo di piacere vedrai che starai meglio… buona strada».
  • PENSARE AI FIGLI: Finalizzare le proprie attività e rivolgerle a qualcuno di importante è un ottimo modo per motivarsi; in questo modo, infatti, si dà un senso molto più profondo alla propria quotidianità. E sono molti gli autotrasportatori che lo suggeriscono «Aiuto i miei figli […]. L’importante è che stiano bene loro. Forza che tutto passa»; «La foto di mia figlia attaccata in cabina»; «Io mi porto mio figlio o la moglie così un po’ di compagnia e tutto passa».
  • PRENDERSI UNA PAUSA: Molti suggeriscono di riposarsi e andare in ferie quando si inizia a percepire questi pensieri.: «Quando comincio a pensarla così, vado in ferie»; «Prendi una vacanza di tre settimane e poi riparti a manetta»; «Solo riposo»; «Ti serve staccare…vai in ferie».

Il post di Guido Uet | «Sono un po’ demotivato in questo periodo… sarà il caldo, la stanchezza, le rogne… insomma, voglia di mettermi alla guida ZERO. Capita anche a voi? E che fate per motivarvi?»

Questo è un sondaggio che merita una riflessione perché in questa occasione, molto di più che in altre, da parte degli autotrasportatori è emerso un forte malcontento per le condizioni lavorative che stanno vivendo: molti si “trascinano” a lavorare per le incombenze e gli impegni quotidiani e pochi svolgono questa professione con passione.
Sono tanti gli autotrasportatori che si sono scambiati delle riflessioni su come sia cambiato il lavoro negli ultimi anni, condividendo una forte demotivazione e frustrazione. «È dal tempo del COVID che sono demotivato eppure vado avanti, è il Mio lavoro 🤷‍ »; «Siamo poveri, più di questo che devi dire?»; «Capita a me a tutti il nostro lavoro e umiliante… non devi mollare…»; «Dopo le delusioni economiche ricevute mi sono messo in ferie a tempo indeterminato e sto organizzando per non risalire sui camion. sono veramente stufo»; «Sono uno che si sveglia con il buon umore. Anche di lunedì (o di domenica notte) parto con buona voglia, faccio un lavoro che ho scelto io di fare più di quarant’anni fa, ma è difficile arrivare a mezzogiorno con il sorriso. Sembra che sono tutti lì a farti girare i co… È diventato impossibile lavorare con piacere, c’è sempre qualcuno pronto a farti passare la voglia con mille cazzate! L’unica cosa che mi motiva ad andare avanti sono i due /tre anni che mi mancano alla pensione!»; «non sei solo. siamo in molti… il nostro lavoro ha perso valore e prestigio».

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La redazione di Uomini e Trasporti

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